Forno per pizza professionale: tra tradizione e innovazione

La pizza è il piatto italiano per eccellenza, nominato addirittura patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Per tradizione si pensa alla cottura della pizza in forno a legna, quando in realtà esistono diverse tipologie di forno che vengono altrettanto impiegate per la cottura.

Il forno per pizza professionale può avere diverse forme di alimentazione, ognuna con le proprie caratteristiche e i propri punti di forza.

Nel tempo si è assistito a un’evoluzione che ha portato ad affiancare al forno a legna quello a gas e quello elettrico.

Ma cosa li contraddistingue?

Il forno a legna

La prima tipologia di forno per pizza professionale che ricordiamo è quella più antica, che vede la legna come forma di combustibile.

Sicuramente affascinante e con un forte valore emotivo, ma molto impegnativo da gestire.

Il forno a legna richiede una pulizia molto approfondita per liberarsi della cenere e un lavoro costante per tenere vivo il fuoco.

Eppure, è un’opzione molto scelta dai pizzaioli che vogliono rimanere fedeli alla tradizione.

Attraverso la cottura a legna, inoltre, la pizza riesce ad assorbire un leggero aroma del legno utilizzato, attribuendo così all’impasto una nota che lo contraddistingue.

Certamente questo forno garantisce un’ottima cottura, ma sicuramente richiede mani esperte capaci di gestirlo e un costante lavoro di manutenzione.

Il forno a gas

Altra versione di forno per pizza professionale è quello a gas.

Anche qui troviamo una fiamma, ma in questo caso generata da un bruciatore a gas.

Eliminando la legna dal forno, questo è diventato molto più pulito e grazie a una rapida pulizia quotidiana il forno è pronto all’uso.

Inoltre, l’accensione del forno a gas è molto semplice e veloce e non bisognerà essere esperti nel gestire la fiamma come accadeva per il forno a legna.

Attraverso dei comandi elettronici si attiva e si mantiene vivo il fuoco: mai più quindi a sbalzi di temperatura dovuti al calo di fiamma.

Nonostante cambi la forma di alimentazione, le prestazioni rimangono invariate: anche grazie al gas è possibile raggiungere temperature elevate necessarie a una cottura di eccellenza, purché il forno per pizza professionale sia realizzato con materiali di qualità.

Il forno elettrico

Chi l’ha detto che c’è bisogno del fuoco per cuocere bene una pizza?

In realtà una buona cottura è legata a una temperatura elevata e a una gestione ottimale del calore.

Le alte temperature nel forno elettrico sono raggiunte tramite il surriscaldamento di resistenze.

Il funzionamento elettrico facilita poi la gestione della temperatura sia in termini di durata che di spazi: in questo forno la temperatura è impostata manualmente e mantenuta costante nel tempo e omogenea in tutto il forno grazie a sistemi di controllo del calore.

Non ci saranno cali di temperatura o zone del forno più o meno calde.

Impostando differenti livelli di temperatura si potranno ottenere diverse versioni di impasti, più o meno morbidi o croccanti.

Il forno elettrico è inoltre semplice da pulire e da posizionare all’interno del locale.

Il forno ibrido

Per chi è indeciso tra il fascino del forno a legna e la praticità del forno a gas, la tipologia di forno per pizza professionale ideale è quello ibrido.

Si ottiene inserendo in un vecchio forno a legna un bruciatore a gas così da scegliere all’occorrenza la forma di alimentazione del forno.

Quale forno per pizza professionale scegliere?

Abbiamo visto le caratteristiche generali dei vari forni, ma quale è il migliore?

In realtà non esiste una tipologia di forno migliore, dipende tutto dalle esigenze e dalle priorità ricercate.

Certo però è che al di là della forma di alimentazione, alla base deve esserci un forno per pizza professionale.

Con questo si intende realizzato con ottimi materiali così da essere in grado di mantenere e gestire il calore; un forno studiato per garantire prestazioni eccezionali.

Solo impiegando strumenti professionali potremo dare vita a prodotti eccezionali.

 

Elisa Drago